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I GIALLI DELLA STORIA

di Giovannino Minolli

Plot della trasmissione andata in onda per tutto il 2019 e parte del 2020

Parliamo oggi della vita-leggenda di Piero Pensiero, della nascita della vita umana sul nostro pianeta e del mito della rosa camuna astrale. e della vita del chiwawa
Con noi in studio un pro nipote del mitologico Piero, Pensiero, il discendente del primo pioniere interstellare.che dall’ipotetica galassia X14 (la cui stella maggiore (Kojak) ne è il sole) atterrò sul pianeta Terra con la sua astronave a forma di forma di rosa camuna per visitare ed in seguito colonizzare il pianeta Terra.
Stiamo parlando con colui che stà lottando per riaffermare la teoria della nascita della vita sulla Terra, dell’invenzione di alcune specie animali, tra le quali: il liquirone, il sarchiapone il basilisco nano e la ruspa e tratteremo anche qualche nozione di terrapiattismo di Piero Pensiero. ci avalleremo perciò della testimonianza di Stephan Pensiero.pro pro nipote di Piero oggi portavoce e paroliere senza macchia delle teorie sulla  sparizione dei copertoni che da settimane imperversa nella Repubblica Indipendente di Montecolo.
Stephan Pensiero, nell’enciclopedia da lui stesso scritta “Nascita provata dell’uomo sulla terra”, (un’opera di 125 volumi dalle Galassie a Capo di Ponte). illustra chiaramente l’arrivo del paziente uno generatore di Piero Pensiero e di tutta la nostra stirpe sulla terra dopo un viaggio interstellare durato miliori e miliardi di anni fotonici con un’astronave a forma di fiore o più precisamente di rosa, la poi famosa rosa camuna. 
La leggenda inizia con una domanda: Quando è arrivato l’homo sapiens sul nostro pianeta?
Un’astroname a forma di fiore o stella o pareallelescopico irregolare. Com’era questa velivolo? Sempre nei libri di pietra di Capo di Ponte  si trovano incisioni raffiguranti l’aereoporto primordiale di Artogne e un’mmagine che sembra raffigurare non un normale aeroplano tipico dell’epoca ma bensì un astronave.


Ma leggiamo una testimonianza scritta con penne al silicio sulle pietre levigate di Capo di Ponte. E’ il probabile discorso tra due amici prima della battuta di caccia:
OZLI: “ehi Grunt  cos’ela chesta?, someala mia a un’astronave?”
e nella lastra di pietra a seguire, sembra ci sia la risposta alla domanda di questo ipotetico Grunt:
GRUNT “lasa stà Ozli, nom a caccia di pterodattili”. 
OZLI” per me l’è prope un’astronave”.
Ecco un graffito raffigurante Ozli e Grunt subito prima della battuta di caccia.

Da qui le mille speculazioni e inghippi per nascondere la verità sulla venuta del primo uomo sulla terra. Stiamo parlando di 3 milioni di miliardi di anni-saturi fa, come possiamo trovare  per inciso nella terza “Enciclopedia Stellare attuale” scritta sempre da Stephan Pensiero durante gli anni di appartenenza attiva alla Lega stellare del Nord. 
E’ un’opera di 425 volumi rilegati in pelle di drago nero a 6 zampe, simbolo da sempre dei primi popoli del petroloico libico.
Ma approfondiamo ora proprio questo mitologico drago a 6 zampe. la leggenda parla chiaro: un animale veloce, velocissimo grazie alle 2 gambe extra che danno scatto e agilità alla belva nera. dai graffiti di Capo di Ponte troviamo raffigurato l’animale con la testa volta all’indietro, andando troppo veloce si volta per vedere il suo futuro e dalla bocca esce una lingua o forse addirittura una fiamma, proprio come un drago veloce o forse si gira soltanto a vedere la situazione e mostra la lingua ai posteri.

Questa preziosa testimonianza del pre pre Sguratico verrà poi presa dall’ENI e fatta simbolo con i dovuti ritocchi.



L’immagine e le royalty saranno poi vendute ad un popolo troglodita di beduini liberi dell’alto Sahara. Ancora oggi si cercano prove sull’esistenza di questo essere e, da testimonianza del vecchio testamento, a riguardo di un’improbabile arca che rubò coppie di animali del pianeta terra per portarle sulla galassia X14  ed iniziare lo studio degli esseri viventi terresti per poi spedire la prime coppie colonizzatrici e fattrici di tutte le specie esistenti ed estinte della nostra Terra.
Chiaamente stiamo parlando di 3 milioni di miliardi di anni fa.
Nella seconda “Enciclopedia degli animali impossibili”, sempre di Stephan Pensiero, nel volume 763 da pagina 12.560, Stephan parla dei 5 animali base che vennero trovati sulla terra e da loro incroci magici per creare tutti gli esseri viventi.
Vacca forestica, Porco alato, Gallina agreste, Cavallo dondolante e il Gatto delle nevi sono gli animali trovati all’arrivo degli “alieni” sul nostro pianeta poi c’è l’enigma del drago Esazampa. 
C’è da dire che nel seguente volume 764, non si parla più del drago veloce, sparito forse estinto subito così come lo Sbirulin dalle zanne possenti scomparso sulla Terra anche se si narra che la Civiltà Uno  uccise tutti Sbirulin per la netta inutilità e sbragamento della razza con prime testimonianze di bullismo tigrotto. Ancora oggi, leoni, foche e chiwawua genericamente ritenuti animali inutili, girano per la terra preoccupati e guardinghi. 
A detta di Pensiero furono i nuovi coloni ad inventare gli animali che ora pestano il suolo terrestre. Esempi di sicura invenzione li troviamo tra alcune specie di amebe circoncise e in razze canine quali il carlino e l’alano. Ma da dove escono queste ipotesi? Che prove esistono sull’arrivo extraterrestre? Questa civiltà ha veramente creato l’homo sapiens? Da dove viene il mio criceto muschiato? E’ arrivato prima l’uovo o la gallina? 
Questi ed altri 750.000 domande aspettano una risposta che troverete nella prossima Enciclopedia dei Perché in fase di scrittura da parte di Stephan Pensiero. Opera galattica di 300 volumi rilegati in pelle di Destigro adulto, mitologico animale nato da un incrocio tra un sogno di Marduk e dal primogenito del Terrapiattista zero.
Qui si potrebbe parlare per milioni di anni di questa avvincente storia, ci limitiamo a dare delle basi di pensiero , a dare un input ai nostri spettatori che manderanno le loro impressioni e potranno chiedere o avere delucidazioni al nostro Stephan Pensiero (No perditempo).
Giovannino e Demerito


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